Finale di Commedia

"Finale di Commedia" è uno spettacolo brillante tratto da un testo di Alfia Leotta e adattato da Franco Bruno. Due coinquilini, due artisti, Valerio e Santo, un pittore e uno scrittore, decisamente a corto di soldi, inventeranno un pò di storie per sopravvivere, a spese della povera vedova padrona di casa. Alla storia si aggiungono una vicina di casa splendida, di cui Valerio si innamora, la madre francese di quest'ultima e l'usuraio di zona. Non mancherà, infine, il redattore di una rivista femminile per cui Santo scrive sotto femminili spoglie. La storia si ingarbuglia e si mescola con la commedia che Santo sta scrivendo...riuscirà a trovare il finale?

In scena:

Franco Bruno _____________ Valerio

Nicola Puleo ______________ Santo

Maria Grazia Catania ________ Camilla

Giusi Sanità ______________ Dolores

Francesca Licari ___________ Domitilla

Andrea Vaianella ___________ Don Turiddu

Gery Palazzotto ____________ Gavinu, il direttore

Riccardo Gurrieri ___________ Tutto fare

 

Direzione di Scena: Giusy Di Giovanna. Costumi, trucco e parrucco: Marina Marchica e Liliana Marciante. Luci e audio: Gianmarco Aulino. 

Regia: FRANCO BRUNO.

 

Da sud a sud, da sole a sole


Lo spettacolo "Da sud a sud, da sole a sole" nasce dall'incontro di due testi e di due storie. Da una parte "Ero in casa ed aspettavo la pioggia" di Juan Luc Lagarce, drammaturgo francese, dall'altra "Se muoio, sopravvivimi", libro d'inchiesta, scritto dal giornalista Salvo Palazzolo e da Alessio Cordaro, che racconta la tragica fine della madre di quest'ultimo, Lia Pipitone, morta a 24 anni a Palermo per mano della mafia. 

In scena: Anna Lia Misuraca nel ruolo della madre, Andrea Vaianella nel ruolo di Gero, Maria Grazia Catania e Annalisa Gentile nel ruolo di sorelle, Franco Bruno nel ruolo del padre e Nicola Puleo nel ruolo del disturbatore. 

I filmati sono stati curati da Eduardo Veneziano, mentre le foto e le proiezioni sono di Ambra Favetta. Nei filmati sono presenti Nicola Puleo, Giusy Di Giovanna, Giusy Sanità, Gery Palazzotto, Gaspare La Barbera, Santo D'Aleo, Andrea Vaianella, Antonella Catanzaro, Giovanni Giglio, Marta Maggio e Joy Bongiorno. Voce fuori campo: Antonella Catanzaro.

I costumi sono curati da Marina Marchica e la regia tecnica è di Gery Palazzotto. Lo spettacolo è stato adattato e diretto da Franco Bruno.

Lo spettacolo ha debuttato in versione breve a Montecatini Terme nell'aprile 2014. E' stato poi replicato in questa versione a Sciacca in giugno. A settembre è stato selezionato per il festival di teatro civile "Sele d'oro" di Oliveto Citra, nella versione completa.

NOTE di REGIA:
“Ero in casa e aspettavo la pioggia” di Lagarce, ha una scrittura apparentemente piana, senza sussulti, che sembra avvolgersi su se stessa. Un profilo sinusoide, in cui gli echi delle ripetizioni danno volume e risonanza alle parole, in un crescendo che restituisce imponenza alle immagini ed alle emozioni. Nel leggere la pièce fu immediato il richiamo di un tragico episodio, di ritorno dalla memoria collettiva.
Lia Pipitone, fu vittima innocente, nel settembre del 1983, durante una rapina maldestramente condotta in una sanitaria di Palermo. Un fatto tragico per la fortuità e l’efferata violenza del suo manifestarsi. Una dinamica strana, anche in una città abituata, suo malgrado, a teorie di fatti di sangue: a giustificare la morte di Lia, madre e moglie, rimase solo il tragico caso. Emerse anche un’altra verità. Il padre di Lia, imprenditore edile di successo, era noto negli ambienti giudiziari per essere molto vicino ad alcune “famiglie” mafiose della città, una sorta di consigliere tenuto in grande considerazione. Lia, con la sua formazione culturale da anni Settanta, teneva una condotta “moderna” ed anticonvenzionale, forse troppo perché un padre di rispetto non ne temesse il contraccolpo in perdita di credibilità e di potere. Da questa semplice equazione, la terribile verità capace di ridare ordine a quel fatto di cronaca illeggibile ai più: una vita sacrificata per una ragion di “stato mafioso” di creontina memoria. Lia, moderna Antigone, voleva seppellire, senza rendervi onore, la sudditanza morale ad un mondo in cui non si riconosceva, ripudiando la mera consanguineità come motivo supremo per tradire le ragioni della propria esistenza.
Senza voler cedere alcun primato al fatto di cronaca,seppur tragico, decisi di coniugare le due vicende, in un rapporto osmotico, accostando l’equilibrio sospeso della poetica lagarciana, allo strappo affettivo generato dal terribile assassinio.
Nel dissidio padre-figlia, forte l’afflato narrativo con la pièce di Lagarce, in cui il figlio viene allontanato dal padre. La figlia uccisa, nella coscienza del padre, urla la verità sulla sua morte. In Lagarce, tradendo le attesedel suo ritorno, il figlio si abbandona ad un sonno senza appello. In entrambi i casi, chi torna non restituisce se stesso alla famiglia, ma il dolore subìto nell’atto del distacco. Ricorrente è il sonno del personaggio attorno a cui, tutto ruota: sia che l’assente dorma un sonno molto pesante, sia che dorma realmente il sonno della morte. L’attesa che sostiene il ritmo della pièce francese, nel nostro adattamento scandisce il lento recupero della tragedia: rivivere l’uccisione di Lia per corrodere dalle basi il reo diritto patriarcale, restituendo a tutti, vivi e morti, il diritto alla verità. Il fatto di cronaca rimane confinato sullo sfondo. Il colore della tragedia, come nelle antiche greche, dissimula il tempo dei protagonisti, macchiando la coscienza sensibile dello spettatore, e corrompendone l’ingenua disponibilità con i sapori del lutto o della gioia. Sull’estuario di tale confluenza si spande da sud a sud, da sole a sole.
 
Franco Bruno
 Guarda le foto dello spettacolo. 
 
 

Sognando il Cafè Chantant

Il curriculum di Teatroltre

2003

Prova di uno spettacolo – AA. VV.

2004

Se della morte è l’ora, saluta la signora di AA.VV.

Rumori fuori scena di Michael Frayn

Il cratere di Pirandello di Francesco Principato

2005

Teatro del Mediterraneo (Rassegna di teatro)

Teatro di Mezzanotte (Rassegna notturna)

Iago, Amleto, Riccardo, tre storie una vita, di G. Raso, tratto da W. Shakespeare

2006

La sagra del signore della nave di L. Pirandello (copartecipazione Piccolo Teatro di Agrigento  – Settimana Pirandelliana)

2007

Farsa di Peppe Nappa, adatt. di Franco Bruno, da Alfredo Danese - in repertorio

2008

Immobiliare Paradiso di Giuseppe Raso

Serate di Teatro Comico “Franco Catalano” I edizione -  Rassegna di teatro comico

2009

Serate di Teatro Comico “Franco Catalano” II edizione -  Rassegna di teatro comico

Per Amiciza, per Onore, per Amore, di Franco Bruno 

2010 

Le parole che non ti ho letto… - Rassegna di letture drammatizzate in 8 appuntamenti

Matrimoniu ‘nta la Civita, adattamento di Franco Bruno, da Nino Martoglio - in repertorio

Serate di Teatro Comico “Franco Catalano” III edizione -  Rassegna di teatro comico

2011

Serate di Teatro Comico “Franco Catalano” IV edizione -  Rassegna di teatro comico

Pipino il breve - di Tony Cucchiara, regia di Gianleo Licata, in coproduzione con l’Ass. Cul. Conte Luna - 

La luna degli attori - di Ken Ludwig, regia di Gianleo Licata

Le parole che non ti ho letto… - Rassegna di letture drammatizzate in 8 appuntamenti

2012

Replay - Corto tratti da "La signorina Papillon" di Stefano Benni - regia di Franco Bruno

Malarazza - Corto tratto da "Terzetto Spezzato" di I. Svevo - regia di Salvatore Venezia

Cafè Chantant - regia Franco Bruno

2013

Lacrime di donna - Corto tratto da "Picnic in campagna" di F. Arrabal

Serate di Teatro Comico "Franco Catalano" V edizione - Rassegna di teatro comico

Collaboratori

Salvatore Venezia _ Regista, Attore, Socio fondatore.

 

 

 

 

Cleide Grandinetti_Direttrice di scena e socio fondatore.

Samanta Misuraca _ Attrice

samanta misuraca

 

Andrea Vaianella _ Attore e Scenografo.

 andrea vaianella

 

 

 

 

Liliana Marciante _ Attrice, costumista, truccatrice e socia.

VINCITRICE DEL PREMIO MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA al festival di Matera "Ritagli-atti 2014" , recitando nel corto "Lacrime di donna".

liliana marciante

 

 

 


 

 

 Francesca Licari_ Attrice

Vincitrice per lo spettacolo "Le sedie" premio "Migliore attrice protagonista" alla rassegna "Amico del Teatro" di Licata (2014) e al II Festival Nazionale i Crepuscoli di Santa Chiara a Casale Monferrato (2016). Vincitrice "Miglior attrice non protagonista" per lo spettacolo "Finale di Commedia" a Campobello di Licata (2016).  

 

 

 

AnnaLia Misuraca _ Attrice

 AnnaLia misuraca

 

 

 

 

 

Santo D'Aleo _ Attore

santo d'aleo

 

 

 

 

Paola Caracappa _ Attrice

 paola caracappa

 

 

 

 Alessandro Cognata _ Attore

alessandro cognata 

 

 

Giusi Sanità _ Attrice e Ballerina. VINCITRICE PREMIO MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA al FESTIVAL NAZIONALE DI TEATRO DIALETTALE "IL TORRIONE" - Citerna (PG)

giusi sanità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

Annalisa Gentile _ Attrice

 

Gery Palazzotto_Attore

 

Riccardo Gurrieri_Attore

 

Marina Marchica _ Costumista, Truccatrice ed Acconciatrice.

 

Gianmarco Aulino _ Grafico e movie maker.

 

Giusy Di Giovanna _ Assisente alla Regia e Direttrice di Scena.

 

Mattia Celiento _ Tecnico Luci e Scenografie

 

Lilly Curreri _ Truccatrice

 

 

 

 

 

 

 

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