Le sedie

"Le sedie" di Eugene Ionesco è una delle ultime fatiche prodotte da Teatroltre. Si tratta di un atto unico per la regia di Gianleo Licata. In scena: Nicola Puleo, Francesca Licari (nella foto sotto) e Andrea Vaianella. I costumi, il trucco e le acconciature sono stati curati da Marina Marchica. Aiuto regia Maria Grazia Catania.

Domenica 6 aprile 2014, lo spettacolo ha debuttato con grande successo al Teatro Re di Licata nell'ambito della rassegna a premi "Amico del teatro", organizzata dalla compagnia teatrale "La svolta", dove ha conseguito il premio "Migliore attrice protagonista", andato a Francesca Licari per aver interpretato il ruolo di "Semiramide". Lo spettacolo è stato poi riproposto a Sciacca il 27 e il 28 agosto, riscuotendo sempre ottime critiche e consensi del pubblico.

Trama: due anziani coniugi, sentendosi alla fine della propria vita, decidono di organizzare una conferenza per diffondere al mondo un prezioso messaggio.  La conferenza diventa l’occasione per raccontare le loro paure, i loro desideri, i loro rimpianti, i loro sentimenti e la loro follia, che poi sono gli stessi tipici di ogni uomo.

 

Eugene Ionesco nasce nel 1909 e muore nel 1994. E’ stato un drammaturgo e saggista francese di origini romene. Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della condizione umana. Dopo il clamoroso esordio con La cantatrice chauve (1950) ha articolato le situazioni più assurde accentuando il risvolto metafisico del suo teatro. Un'esasperata esplorazione del linguaggio caratterizza Rhinocéros (1960) che, insieme a Le roi se meurt (1962), costituisce la commedia che meglio lo rappresenta.

Note di Regia:

“Le Sedie” di Ionesco è una tragicomica farsa della vita dell’ uomo. Capolavoro del teatro dell’ assurdo, punta i riflettori sulla vacuità delle nostre vite e su quanto esse siano una farsa. Definito nel sottotitolo “farsa tragica” , il testo nelle parole di Ionesco: “Tratta dell’assenza, della vacuità, del nulla. Le sedie sono rimaste vuote perché non c’è nessuno…. Il mondo non esiste per davvero”.

Lo scenario post-apocalittico di una futura e lontana Parigi devastata dalla guerra, fa da cornice alle vicende di due anziani che organizzano un incontro con illustri personalità per affidare al mondo un messaggio importante, dietro al quale in realtà si celano i loro rimpianti, insuccessi e desideri. I due coniugi, sempre in bilico tra l’attonito ed il caricaturale, tra  l’infantile e il folle, tra il clownesco e il tragico, sono tutta l’umanità, impegnata nel gioco assurdo dell’esistere, sono i re della finzione divenuta forma di vita e quindi grottesca  metafora della stessa.  Con questa farsa i due anziani, che si ammirano reciprocamente e disinteressatamente, vogliono nascondere la loro vacua vita, cercando di porvi rimedio con un sacrificio finale. Toccherà ad un oratore proclamare il loro messaggio. Questo accade nelle nostre vite, passiamo il tempo a delegare ad altri i nostri pensieri e le nostre necessità, e quello che resta alla fine è solo un grande ed incolmabile vuoto.

                                                                                               Gianleo Licata

                  Le foto dello spettacolo le trovi nella photogallery di Teatroltre.

 

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